Le mannoproteine che lo compongono, ottenute da uno specifico ceppo di Saccharomyces Uvarum, hanno numerose ramificazioni di piccola taglia, particolarmente adatte a formare colloidi stabili con i tannini del vino.
L’associazione con polisaccaridi vegetali e d’uva si è rilevata molto efficace per intervenire sulla complessità degli aspetti gustativi: esaltare la corposità, smussare eventuali asprezze, dare sostegno al retrogusto e prolungare la longevità del vino imbottigliato.